La Fondazione Giorgio Perlasca ha costruito un Percorso della Memoria in Budapest, SULLE ORME DI GIORGIO PERLASCA che si sofferma sulla tragedia della Shoah ma collegata a quella piccola luce nel buio che è stato Giorgio Perlasca.
E’ stata realizzata una mostra fotografica del percorso in 21 pannelli contenenti ciascuno una foto attuale dei luoghi di Budapest, dove si è svolta nell’inverno 1944 la straordinaria opera umanitaria di Giorgio Perlasca, correlata a un brano tratto dal diario di quei tragici giorni scritto da Giorgio Perlasca nel 1946 e pubblicato nel libro L’impostore ed. Il Mulino.
Un ulteriore pannello riporta la piantina di Budapest con evidenziato i luoghi del Percorso della Memoria in Budapest dove si possono ripercorrere i luoghi che hanno visto Giorgio Perlasca protagonista del salvataggio di migliaia di ebrei perseguitati dalla follia nazista nell’inverno 1944/45 e i luoghi che lo ricordano (Busto all’ingresso dell’Istituto Italiano di Cultura, scuola a suo nome, targa su casa protetta).
Affiancare al duro, drammatico e doveroso ricordo delle atrocità del periodo il racconto, la testimonianza di chi ha saputo opporsi è importante per dare un senso compiuto alla Memoria, ma soprattutto per dare un segnale positivo, un esempio da imitare, nelle piccole e grandi cose della vita.
Dettagli tecnici:
22 PANNELLI IN FOREX spessore 3 mm dimensioni 40×45 peso complessivo circa 5 kg
2 ganci adesivi per pannello
Allestimento mostra