Massimiliano Santini, Gli angeli di Perlasca, Psiche e Aurora editore
Novembre 1944: Budapest è una città dal cielo di piombo e pochi sono i coraggiosi che cercano di contrastare lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti e delle feroci bande croci frecciate. Quando il console spagnolo lascia la città per non essere costretto a riconoscere il governo filotedesco ungherese, Giorgio Perlasca si “autonomina” responsabile dell’Ambasciata di Spagna per salvare dalla deportazione gli oltre cinquemila ebrei che vivono in case extraterritoriali, protetti dalla bandiera spagnola. La tragedia incombe anzitutto sui più piccoli: centinaia di Jolan, Magdalena, Jorge, Veronika, Tamas ed Eva conosceranno sulla loro pelle l’orrore, ma sopravvivranno grazie all’eroismo dell’italiano che, rischiando la vita, ebbe la meglio su gerarchi, militari e persino su Adolf Eichmann. Nel 1989 Israele ha riconosciuto Giorgio Perlasca “Giusto tra le Nazioni”. Età di lettura: da 13 anni.