Luca Cognolato e Silvia Del Francia, La musica del silenzio, Feltrinelli
A Budapest Raul conduce una vita felice e spensierata, cadenzata dagli allenamenti in piscina con il padre, le lezioni di pianoforte con la madre, i bisticci con Marian, la sorellina, i costumi di Papageno e Astrifiammante che la mamma confeziona per la festa di Purim. Tutto finisce con l’arrivo dei tedeschi e la presa del potere dei nazisti ungheresi. Raul vive come un dramma e un’umiliazione continua la nuova situazione, soprattutto a scuola, mentre Marian riesce a trovare sempre un aspetto divertente in ogni cosa. Un giorno il padre, in giro per la città alla ricerca di documenti, non fa più ritorno a casa e la madre viene portata via dai soldati. Da questo momento i due fratelli devono pensare a sopravvivere, contando solo sulle proprie forze. Nello scenario di una città stretta tra le truppe sovietiche che avanzano e l’esercito tedesco in sanguinosa ritirata, Marian trascina il fratello da un rifugio all’altro, alla ricerca di un principe misterioso che sembra uscito da Il flauto magico. Il principe in realtà è un finto ambasciatore spagnolo: Giorgio Perlasca, un italiano che a Budapest salvò più di cinquemila ebrei. Per ragazzi dai 10 anni.