Michael Winterbottom, Benvenuti a Sarajevo, Gran Bretagna 1997
Il reporter inglese Michael Henderson si trova nell’ assediata Sarajevo. E’ il 1992 e Henderson e i suoi colleghi vivono in uno stato di continuo pericolo dove regna la rivalità per aggiudicarsi il migliore servizio. Tuttavia in questo clima c’è spazio per un po’ di pietà e di coraggio, come quelli dimostrati da Flynn che arriva a rischiare la vita per aiutare dei civili. Ogni giorno per Henderson e Flynn è una scoperta di orrori tra campi di concentramento e stragi di innocenti. Ma è durante una visita ad un orfanotrofio che in Michael scatta qualcosa e far conoscere al mondo la triste sorte di quei bambini diventa il suo principale obiettivo. Con l’aiuto di una giovane americana si impegna a mettere in salvo un gruppo di piccoli e porta con sé in Inghilterra una bambina, Emira. Liberamente tratto dal libro Natasha’s Storv del giornalista Michael Nicholson che ha vissuto realmente 1’assedio di Sarajevo, il film vuole essere un atto di denuncia contro gli orrori della guerra e per questo si avvale anche di immagini di repertorio della televisione bosniaca.