Pietre sul cuore” (Alice Tachdjian), Edizioni Sperling&Kupfer 2003
Nel 1915, a Ulas, una cittadina dell’Armenia, Varvar viveva la sua infanzia: i genitori, i familiari, la vita del luogo. Fino all’arrivo dei turchi. Da quel momento,la tragedia. Rastrellamenti, fucilazioni, violenze indicibili. E poi la deportazione, la fame, gli stenti, le ripetute efferatezze a cui fu costretta ad assistette. Grazie alla abilita’ di sua zia, che riesce a superare la sorveglianza dei turchi, Varvar e’ portata in salvo, a prezzo però della separazione dalla madre, rimasta prigioniera. Come centinaia di migliaia di suoi connazionali il futuro e’ fuori dalla sua patria. Lei, in Francia. Ma la memoria non si cancella e Varvar nel 1974 inizia a scrivere la storia della tragedia che visse tanti anni prima. Ricordi, immagini, caratteri che ritornano. Lei decide di affidarli alla scrittura, in francese e in armeno. Fino al 1989. Oggi questa memoria storica e’ pubblicata nel testo curato da sua figlia, Alice Tachdjian, nata a Parigi e abitante in Italia.