Diop Boubacar B., Rwanda. Murambi, il libro delle ossa, Edizioni E/O, 2004
Come raccontare l’orrore, la follia omicida che si è impossessata del Rwanda tra l’aprile e il luglio del 1994? Questo romanzo, che è tra le prime opere letterarie sul genocidio più sanguinario della fine del ventesimo secolo, si costruisce intorno a tale sfida. La narrazione ripercorre in uno stile volutamente scarno la storia personale di due amici d’infanzia, Jessica e Cornelius, e accoglie le tante voci dei protagonisti del conflitto: comuni cittadini, braccati e abbattuti come bestie, assassini accecati da una crudeltà estrema, testimoni impotenti, sopraffatti dall’ orrore. Al termine della tragedia un interrogativo inquietante si pone: il genocidio non rivela forse a ogni società la sua fragilità intrinseca?