Il Trattato del Trianon fu il trattato di pace con cui le potenze vincitrici della prima guerra mondiale stabilirono le sorti del Regno d’Ungheria in seguito alla dissoluzione dell’Impero Austro-Ungarico. Il trattato venne firmato il 4 giugno 1920 nel palazzo del Grande Trianon di Versailles, in Francia.Gli attori principali del trattato furono le potenze vincitrici, i loro alleati, e la parte sconfitta. Le potenze vincitrici comprendevano Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Italia; i loro alleati erano Romania, Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (in seguito Jugoslavia) e Cecoslovacchia; mentre la parte sconfitta era l’ex monarchia austro-ungarica, rappresentata dall’Ungheria. Parte della Transilvania, che divenne parte della Romania. La Slovacchia, che divenne parte della Cecoslovacchia. Croazia, Slavonia e Vojvodina, che si unirono all’appena costituito Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, e le città ungheresi di Pécs, Mohács, Baja e Szigetvár che furono occupate e messe sotto amministrazione provvisoria serbo-croata. La città di Fiume che, oggetto di dispute territoriali, fu occupata prima da truppe anglo-francesi e subito dopo (settembre 1919) da truppe irregolari italiane che vi restarono, costituendovi uno stato indipendente, fino all’annessione al Regno d’Italia nel 1922. I confini definitivi vennero delineati dal Trattato del Trianon nel 1920. Rispetto a quelli stabiliti diciotto mesi prima, i confini stavolta non comprendevano: il resto della Transilvania, che divenne parte della Romania. La Rutenia subcarpatica, che divenne parte della Cecoslovacchia, conformemente al Trattato di Saint-Germain del 1919. Sempre in conformità al Trattato di Saint-Germain, gran parte del Burgenland, dopo un referendum svoltosi nel dicembre 1921, venne assegnato all’Austria, mentre il territorio di Sopron optò per restare all’Ungheria. In base al Trattato del Trianon, le città di Pécs, Mohács, Baja e Szigetvár, che erano occupate dalla Serbia nel novembre 1918, vennero restituite all’Ungheria. Rispetto a quella del Regno di Ungheria, la popolazione dell’Ungheria post-Trianon venne ridotta da 19 milioni a 7 milioni, mentre la superficie territoriale venne ridotta di due terzi. Dopo il 1918, l’Ungheria non ebbe più l’accesso al mare, che invece il Regno di Ungheria aveva avuto, attraverso i territori dell’odierna Croazia, per oltre 800 anni. Le condizioni militari furono simili a quelle imposte alla Germania dal Trattato di Versailles (1919); l’esercito ungherese venne limitato a 35.000 uomini e dovette rinunciare alla coscrizione obbligatoria. Un’ulteriore disposizione stabiliva che in Ungheria non potessero essere costruite ferrovie con più di un binario. L’Ungheria rinunciò inoltre a tutti i privilegi in territori extra-europei che appartenevano all’ex monarchia austro-ungarica.