Il “Giardino dei Giusti dell’Istituto Comprensivo “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) nasce il 27 gennaio 2013 presso la scuola secondaria di 1° grado “Foscolo” in occasione delle celebrazioni per la “Giornata della Memoria”. A conclusione di un percorso di approfondimento sul ruolo dei “Giusti tra le Nazioni” nella storia dal titolo “I Giusti e la Shoah: il futuro donato”, quel giorno gli alunni hanno dedicato un simbolico albero di ulivo a Giorgio Perlasca e hanno dato inizio a una consuetudine che negli anni ha visto crescere progressivamente il piccolo “giardino della memoria”. Così altre pianticelle di ulivo, simbolo di pace ma al tempo stesso di resistenza e forza in un clima difficile, sono state piantate ogni 27 gennaio in onore di uomini e donne – e addirittura un paese intero – che tra gli orrori della Shoah hanno messo a rischio la propria vita salvando anche solo un ebreo dal suo destino di morte, e sono stati per questo dichiarati “Giusti tra le Nazioni” dalla Yad Vashem di Gerusalemme. Scegliendo tra i “Giusti” italiani e con una motivazione ben precisa ogni anno sono stati dedicati alberi di ulivo rispettivamente a: Giorgio Perlasca (2013), Carlo Angela (2014), Gino Bartali (2015), Adele Zara (2016), Calogero Marrone (2017), don Aldo Brunacci (2018), il paese di Nonantola (2019), Clelia Calingiuri (2020), don Pietro Pappagallo (2021), Giuseppe Caronia (2022), Giulia Florio Alfan de Rivera Costaguti (2023), Fernanda Wittgens (2024). Fermamente sostenuto dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Felicia Maria Oliveri e dai docenti della scuola secondaria di 1° grado, il “Giardino dei Giusti dell’Istituto Comprensivo Foscolo” è da qualche anno localizzato presso il Museo Didattico nell’attiguo “Polo Museale” e testimonia, anche alla cittadinanza, l’importante messaggio che annualmente la scuola vuole rinnovare ai suoi alunni e a tutti, e cioè che non basta ricordare “ciò che è stato” e sperare che non accada mai più, ma bisogna sempre coltivare il bene mai del tutto sopito nell’essere umano e la memoria di chi “salvando una vita ha salvato il mondo intero” restituendo dignità all’umanità tutta. Nel 2022 è stata dedicata al magistrato Giovanni Falcone quale “Giusto dell’Umanità” e collocata nel “Giardino dei Giusti” anche la talea proveniente dall’ “Albero di Falcone” di via Notarbartolo a Palermo, donata all’Istituto nell’ambito del progetto nazionale “Un albero per il futuro” coordinato dall’Arma dei Carabinieri in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica.

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