Negli anni ’60 il museo dell’Olocausto di Gerusalemme lo Yad Vashem iniziò un progetto mondiale per assegnare il titolo di “Giusti fra le Nazioni” ai non ebrei che rischiarono le loro vite per salvare gli ebrei durante la Shoah agendo disinteressatamente.

L’assegnazione del titolo dei Giusti e gli alberi piantati nel Viale dei Giusti fra le Nazioni hanno ricevuto attenzione mondiale e lo stesso concetto di “Giusto fra le Nazioni” è diventato un simbolo importante ed universale.

I Giusti, sono quegli uomini che hanno saputo individuare il male e hanno rischiato la loro vita per salvare delle altre vite minacciate da un progetto totalizzante di tipo politico, sociale o religioso.

A ciascuno di questi uomini lo Yad Vashem ha dedicato un albero nel “Giardino dei Giusti delle Nazioni”. Uno di questi porta il nome di Giorgio Perlasca

Giorgio Perlasca incontra il Presidente israeliano Herzog

Gerusalemme, settembre 1989

 

 

Giorgio Perlasca a Yad Vashem durante la cerimonia

Gerusalemme, settembre 1989

Giorgio Perlasca a Yad Vashem durante la cerimonia

Gerusalemme, settembre 1989

Giorgio Perlasca a Yad Vashem durante la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria israeliana.


Gerusalemme, settembre 1989.

cittadinanza onoraria dello stato di Israele a Giorgio Perlasca

l’albero dei Giusti a Yad Vashem a ricordo dell’opera di Giorgio Perlasca, è stato piantato.

Gerusalemme, 1989

Aprile 1998 Il francobollo israeliano presenta i ritratti di cinque diplomatici nominati “Giusti tra le Nazioni” per il rilascio dei visti (visas for life). il primo a sinistra è Giorgio Perlasca, Gli altri: Aristides de Sousa Mendes (1885-1954), Charles Lutz (1895-1975), Sempo Sugihara (1900-1986) e Selahattin Ulkumen (1914-2002)

 

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