Corrado Belci, Quei giorni di Pola, Editrice Goriziana
Mosso dall’urgenza di recuperare la sua esperienza vissuta a Pola, dai primi anni Trenta sino al tumultuoso biennio postbellico, Corrado Belci narra con voce pacata un crescendo che, dall’elegia dell’infanzia, scorre all’epico dell’impegno politico, fino all’inevitabilità tragica dell’esodo istriano: la millenaria Pola non sarà salvata dall’iniquità della Storia. Libro di riconciliazione della memoria con i luoghi e con il tempo della giovinezza, Quei giorni di Pola, come osserva Arrigo Levi nella prefazione, è anche la storia “di come un ragazzo diventa un uomo”, un viaggio e un apprendistato sentimentali che ne fanno un prezioso unicum nella letteratura di confine.